Senza lode e con infamia
Senza lode e con infamia
Neanche un anno fa, dedicavo alcune liriche per la vittoria della Nazionale di calcio agli europei giocati in Inghilterra. Con l’occasione incensavo l’ottimo lavoro di tutti i componenti il gruppo che a distanza di 53 anni, riportavano in Italia l’ambito trofeo calcistico. Ieri sera non ho potuto vedere la partita contro la Macedonia del Nord, ma questa mattina, così come avevo esaltato la vittoria, allo stesso modo purtroppo al contrario, evidenzio la sconfitta. I problemi attuali ovviamente sono altri e ben più gravi, ma sportivamente non può passare inosservata l’ennesima vittoria di Davide contro Golia.
Senza lode e con infamia
Solamente un anno fa
tutti in strada a festeggiare
con il covid sulle spalle
la vittoria all’europeo
della nostra Nazionale.
Calciatori strapagati
hanno dunque ricevuto
ricchi premi in denaro
come “giusta” ricompensa
per aver contribuito
a far sì che il tricolore
sventolasse con onore
sulle aste sui pennoni
da finestre e da balconi.
Dopo il dolce c’è l’amaro
e nel mezzo a dirla tutta
ci starebbe anche la frutta.
Proprio lì sono caduti
nel servizio al ristorante
con la macedonia in mano
ed il cameriere pronto
con il piatto e sopra il conto.
Anche questo è un altro neo
un’infamia senza lode
per l’onore nazionale.
Chi li paga adesso i danni
derivati dallo smacco
d’esser fuori dai mondiali?
Certo è vero due rigori
han pesato proprio tanto.
Ma perché pagar gli onori
“giustamente” con i premi,
ed invece i disonori
solamente con le scuse, con i pianti,
mentre gli italiani affranti
resteranno a guardare
gli sberleffi ed i commenti
di avversari irriverenti?
Meno male non l’ho vista
altrimenti avrei reagito
innalzando rimostranza
con il coro più appropriato
del tifoso amareggiato
con la voce a protestare:
“A lavorare…andate a lavorare!
A lavorare…andate a lavorare!”.
Firenze, 25/3/2022 ore 7.15
Immagine: https://www.ilpost.it/
amici amicizia decasillabo filastrocche firenze genova maurizio de cicco poeticando roma siena