Montalcino
Montalcino
Uno di quei posti il cui nome è una garanzia storico-culturale è senza dubbio Montalcino, le cui origini si trovano scritte fin dall’anno 819. Partendo da Follonica si arriva nella Città del Brunello in circa 1 ora e mezza. La strada più breve è quella segnalata nell’itinerario del Monte Amiata e della Val d’Orcia, passando da Castel del Piano, Seggiano, Castelnuovo dell’Abbate, dove Sant’Antimo è tappa obbligata, per poi arrivare a Montalcino. Tutto, in questa splendida località ci parla di Storia, Arte e Cultura.
Lasciato il Monte Amiata appena si arriva in paese ci troviamo proprio davanti alla Fortezza. Una volta parcheggiato il mezzo si deve procedere a piedi altrimenti si perderebbe il meglio che si può osservare, a partire da tutti gli scorci panoramici, da ogni singola costruzione, dalla Torre di “Piazza Padella”, dalle numerose Chiese con Opere di Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, dei Della Robbia o della loro Scuola, tanto per citare qualche nome fra i più famosi. Che dire del Palazzo dei Priori, costruzione del 1200-1300 dove è insediato il Comune? La Sede di un circolo ricreativo culturale è in un palazzo del XIV/XV sec., perché le costruzioni del centro storico a Montalcino, sono quelle. Quindi le botteghe artigiane di un tempo le troviamo lì, fra il cotto senese, le travi a vista e le pietre del luogo. Così come troviamo anche quelle che artigiane non sono, ma i “fondi” commerciali sono rimasti giustamente invariati.
A Montalcino tutto è da vedere:
il Duomo che come alcuni Costruttori di edifici sacri usavano fare, sorge sulle rovine della vecchia Pieve dell’anno 1000 e che Pio II, che cambiò il nome della natia Corsignano in Pienza, ha fatto edificare intorno presumibilmente nel 1462;
La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, fratello di San Pietro, che i montalcinesi conoscono come Badia Ardenga. L’origine della costruzione pare sia intorno all’anno 1000.
Nel comprensorio ci sono 5 Pievi e si contano inoltre ben 13 Chiese fra la città e i dintorni;
non dimentichiamo la famosa e già citata Abbazia di Sant’Antimo e altre costruzioni sacre.
Ognuno di questi luoghi ha nel suo interno prestigiose opere d’Arte, di autori dai nomi altisonanti, come abbiamo visto in precedenza.
Altra struttura particolare, molto bella ed interessante da visitare è il Teatro degli Astrusi, costruzione piuttosto “recente” in quanto è datata 1766.
Inserire altre descrizioni di luoghi e costruzioni montalcinesi è superfluo. Non si può non visitare questa cittadina. Gli amanti e gli intenditori del buon cibo non rimarranno assolutamente delusi dalla cucina locale. Dove è possibile degustare cibi cotti con il Brunello o al Vin Santo, se non nel luogo di origine? Pensiamo inoltre che il vino “della casa” proviene da una zona sola: quella del Brunello.
Immagini dal web
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