Professione blogger

di Maurizio De Cicco

Professione blogger

6 Dicembre 2022 Articoli 4

Professione blogger

 

Siamo nell’Era dell’Acquario, in piena rivoluzione e rivelazione scientifica. Basti pensare a 50 anni fa, quando le persone della mia età erano bambini e confrontarli con quelli che oggi hanno gli stessi 10 anni. Lasciamo perdere il paragone sul rapporto genitori-figli, che è assolutamente impensabile. Di conseguenza le famiglie hanno subito un radicale quanto altrettanto impensabile cambiamento. Niente è più come prima. Il mondo va avanti per la sua evoluzione o involuzione. “Depende”, cantava nel 1998 Pau Dones, cantante del gruppo spagnolo Jarabe de Palo.   

“De qué depende?  De según como se mire, todo depende”.

La traduzione in italiano è facilmente comprensibile. Una esortazione a guardare il mondo cercando una nuova angolazione per esaminare diversi punti di vista, esplorando e osservando con i propri occhi e non con quelli di un altro. Proviamo a vedere nello specifico due figure del mondo moderno di internet: influencer e blogger. Il primo è in grado di influenzare in modo rilevante le opinioni e gli atteggiamenti degli altri in ragione della sua reputazione e autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. Il secondo invece, è un qualsiasi utente Internet che si occupa di aggiornare, pubblicando con una certa periodicità contenuti testuali o multimediali come video o podcast, un blog, cioè una particolare forma di sito web tematico. Quindi un personaggio “famoso” “pubblico” “conosciuto” che è in grado di influenzare il comportamento degli altri, è un influencer. Il personaggio “sconosciuto” “anonimo” “qualsiasi”, che informa gli utenti del iscritti al proprio blog, quindi ricercatore, cioè che sperimenta e poi informa, è un blogger. Questa articolata premessa, condita con termini tecnici “costretti” dal linguaggio internet, introduce la figura di una blogger. Non chiedetemi come fa, ma Anna Santese mamma a tempo pieno, moglie per amore e blogger per passione,  riesce a collimare e a fare coincidere le tre “professioni” contemporaneamente. Sarebbe già sufficiente fare la mamma a tempo pieno, per fermarsi nella sua attività e riprendere fiato, “ma dipende, da che parte guardi il mondo, tutto dipende”. Ah…la sua esperienza di blogger ha toccato i 20 anni, quella madre 13 e quella di moglie non lo so.

Intuibile che possa essere tra il 13 e i 20 anni, no?

 

Anna Santese: https://www.lacreativitadianna.it/

 

 

4 risposte

  1. Simonafanti ha detto:

    Ottime riflessioni Maurizio, complimenti ad Anna Santese!

  2. anna santese ha detto:

    grazie mille, sono davvero onorata e felicissima di questo vostro scritto dedicato alla sottoscritta.

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