Il vento delle parole
Il testo che propongo oggi è scritto con versi liberi. Gran parte dei componimenti in decasillabo, li potete leggere nell’ultima mia pubblicazione:
“Se la togli scompare ogni cosa”
disponibile qui:
https://www.amazon.it/togli-scompare-ogni-cosa-decasillabo/dp/B0DJNX3KLY/ref=sr_1_1?
La raccolta pubblicata contiene cento testi scritti con la metrica del decasillabo (dieci sillabe). Solamente un verso di una poesia è in endecasillabo (undici sillabe), perché mi è venuta spontanea la rima finale avvalendomi di una citazione di Dante Alighieri. Troverete tutto scritto sia nell’introduzione che nel testo.
Il vento delle parole
Cumulonembi stratificati all’orizzonte
restringevano la visuale degli individui.
Evaporando per il calore,
annebbiavano la vista
chiudendo gli spazi per muoversi
e agire liberamente.
Il grigio dell’ignoranza predominava
dando così quella sfumatura
che di lì a poco,
avrebbe colorato tutto di nero.
Iniziò a soffiare il vento delle parole:
esso sibilava come fosse
musica di sottofondo,
oppure cornice d’un quadro
ancora caotico e disordinato.
Sgrammaticato.
Ma quell’alito di vento
riuscì ad aprire un varco
nel profano muro di nuvole
e filtrò un raggio di Sole.
Intanto, la Grammatica,
la Retorica e la Logica,
fecero il loro ingresso
in quel quadro, che da dipinto
divenne scritto.
Alle prime tre Arti, si aggiunse
anche l’Aritmetica.
Alla forma corretta,
ai modi eleganti,
alla logica dei discorsi,
si unì l’euritmia
dettando il ritmo dei tempi.
Sotto il martellare incessante
di quelle parole aggraziate,
anche i colori ebbero
la loro libertà di azione.
Dal grigio dell’ignoranza,
si passò all’azzurro della sapienza,
al rosso dell’amore,
al verde della speranza,
al bianco della purezza
e così via, fino a dare un ordine
alla tavolozza dei colori del pittore
e stile, garbo e senso
alla penna dello scrittore.
Il Sole intanto proseguiva il proprio cammino
innalzandosi e colorandosi con l’Oro.
I suoi raggi dopo avere dipinto
con l’azzurro e il rosa
quello che era l’orizzonte,
diffondevano luce, pace e serenità,
a quegli animi tristi e remissivi.
Ogni libro stampato, era dunque
un raggio di quel sole.
La loro lettura spazzò definitivamente
ignoranza e tristezza
aprendo la mente
e allargando gli orizzonti,
di chi si era tristemente abbuiato.
Firenze, 16/10/2024 ore 8.11
Immagini di Maurizio De Cicco
Per il video: https://youtu.be/8jEANOygpNo
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10 risposte
bella Maurizio ! è un ‘esortazione per tutti ad esercitare le arti e a leggere! la trovo piena di speranza
Descrizione perfetta Maurizio, l’ignoranza ha il colore cupo del grigio, la conoscenza ha i colori brillanti dell’arcobaleno. Bel componimento, grazie!
Grazie a te per l’apprezzamento 😉
Vero! Leggere apre la mente e allarga gli orizzonti. 😉
componimento che sa di augurio e di buoni propositi per il futuro!
grazie Maurizio!
In effetti…grazie Maura!!! 😉
Versi liberi e LIBERALI ❤️☀️
Esattamente…grazie!!! 😉
Come sempre, bravo Maurizio bel componimento augurale☺🌻
Grazie mille, cara Eleonora 😘