Notte d’Agosto
![](https://www.poeticando.eu/wp-content/uploads/2025/02/landscape-with-milky-way-night-starry-sky-universe-P2SDWQ5-scaled-rid.jpg)
Notte d’Agosto
Ci sono momenti in cui le nostre vite attraversano uno spazio buio. Ci sentiamo persi, smarriti, abbandonati e perseguitati con pensieri poco edificanti. Tristezza e la tendenza a deprimerci, non aspettano altro che passare all’attacco, aggredendoci come un famelico nemico. Nella notte oscura e tempestosa, vuole approfittarsi delle nostre debolezze, insinuate dalla sfiducia. E’ come se fossimo davanti ad un serpente sibilante, paralizzati da tale paura e che voglia sconfiggerci. E invece, in uno di quei momenti, potrebbe succedere che qualcosa o qualcuno dentro di noi, si voglia ribellare ad una sorte troppo facile da seguire.
Forse l’anima, stanca delle angherie del mondo della forma, distoglie lo sguardo dal basso e lo volge speranzosa verso l’alto?
Notte d’agosto.
Ricordi che affiorano alla mente,
come se fossero passati
solo pochi giorni.
Invece da quella notte d’agosto
del millenovecentonovantotto,
sono passati “appena” ventisette anni.
Zingareggiando per i poggi
della Maremma, senza meta
e alcuna voglia di tornare a casa
in quella Follonica sul mare,
arrivato sul colmo di un colle
accostai l’auto sul ciglio della strada,
spensi le luci lasciando accese
quelle lampeggianti di emergenza.
In quell’improvviso
e silenziosissimo buio,
con un impercettibile
refluo di sottile vento,
scendendo dall’auto in sosta
feci seguito alla tua domanda
sul perché di quella improvvisa fermata.
“Qui dovrebbe andare bene”, risposi.
Alzai di scatto la testa al cielo
e parlai a mia volta:
“Guarda un po’ lassù…”.
In quel silenzio irreale
nel deserto più buio,
come era quel periodo
delle nostre vite,
volgesti lo sguardo al cielo.
Ricordi?
Rimanemmo come due “bischeri”
a rimirar le stelle
circondati, avvolti e immersi
nell’indescrivibile marea stellata
della Via Lattea,
che sembrava si potesse
toccare con un dito.
A quella vista, subitamente
restammo in silenzio,
perché qualsiasi parola
avrebbe interrotto la magia
di quell’indimenticabile momento.
Incredibile, ma vero
si ammutolì anche ogni nostro pensiero.
Davanti alla Maestà dell’Infinito
nessuno può permettersi
di parlare e di pensare.
Occorre solo sapere ascoltare
quello che il Creatore
ci vuole comunicare
attraverso il Linguaggio delle Stelle.
So che a rivivere quei momenti
ti verranno i lucciconi agli occhi,
ma almeno una volta nella vita
volgere lo sguardo verso l’Universo,
ammirando l’Opera che nessun uomo mai,
potrà riprodurre, nemmeno
con una fedele fotografia,
è una di quelle sensazioni
ed esperienze indelebili
che non potranno venire cancellate,
perché scolpite nella memoria
come parole su roccia
con mazzuolo e scalpello,
rimanendo impresse soprattutto
nell’ardente cuore,
e forse anche nel freddo cervello.
Pensa se vivessimo tutti i giorni,
memori di quella mezz’ora
passata in scioccante silenzio
che sembra ancora ieri,
mentre eravamo quasi trent’anni fa
in quella notte d’agosto,
su di un poggio, a Montieri.
Firenze, 26/1/2025 ore 8.16
Immagine: dal web
arezzo filastrocche firenze genova i miei libri maremma musica poesie poeticando roma siena
4 risposte
La prefazione lasciava trasparire l’introduzione ad un libro giallo! La poesia è diretta, lineare, comunica chiaramente i sentimenti e le sensazioni che molti di noi (magari qualche anno addietro) possono aver avuto durante una bella ‘notte d’agosto’!
Esatto. Proprio cosi 😎
Ricordare momenti così meravigliosi …. è davvero bellissimo, ma esprimerli così come hai fatto è da sognatori….e questo è impagabile e magico!!! 🌹
grazie per aver condiviso 🙏
Grazie a te per l’apprezzamento ❤