S(c)enario del Palio
S(c)enario del Palio
In conseguenza al moderno linguaggio parlato e scritto, oggi non tutte le composizioni poetiche si scrivono rispettando facilmente la Metrica.
Ne so qualcosa. Spiegherò con parole non mie che cosa è la Metrica o modo di fare i versi poetici.
Essa è la la scienza che spiega:
1) a riconoscere e fare i versi
2) a mettere ordine nei versi e sistemarli in strofe
3) a ordinare le strofe in componimenti poetici
Pertanto gli elementi principali su cui si fonda la versificazione o metrica sono:
1) il verso definito una serie dipendente da tre leggi:
a) il ritmo, cioè la posizione degli accenti ritmici;
b) il numero delle sillabe,
c) la rima quando c’è
Si definiscono versi, ad esempio, il quinario, il settenario, l’endecasillabo, ecc.
2) La strofe, definita un insieme di più versi disposti in un ordine determinato, che formano un periodo ritmico, ripetuto più volte.
Prendono il nome di strofe, ad esempio, la terzina, la sestina, l’ottava, ecc.
3) Il componimento poetico definito come un gruppo di strofe ordinato in base a determinati schemi. Vengono chiamati componimenti poetici, ad esempio, il sonetto, l’inno, ecc.
Liberamente ripreso da: Tommaso Palamidessi
“Poesia e Metrica o Arte del poetare per il lavoro acetico”, pp. 5 e 12.
il componimento che segue è scritto in verso Senario che ha:
sei sillabe e due accenti. Uno sulla seconda e uno sulla quinta; di rado sulla prima, sulla terza e sulla quinta.
S(c)enario del Palio
Pesante vessillo
con braccia forzute
in alto levate.
Nel cielo garrisce
al soffio del vento
il drappo assegnato.
Quel cencio l’ha vinto,
la prima Contrada
c’ha fatto tre giri
nel Campo di Siena.
Sul tufo battuto
han corso i cavalli
montati con arte
da dieci fantini
nel dorso, sul pelo,
il nerbo tenuto
con mano sicura.
Nell’altra le briglie
guidando l’equino
in Piazza correndo
al proprio destino
che vede soltanto
un sol vincitore.
Festeggian per strada
con canti e bandiere
al Duomo arrivando
i Contradaioli.
Un Inno cantando
entrando e uscendo
dal Tempio di Siena,
tra sacro e profano
s’ascolta nell’aria.
Il Palio l’han vinto:
gioisce la gente
che piange, s’abbraccia,
impazzano dunque
ma questa l’è Siena.
Città non qualunque.
Firenze, 26/8/2021 ore 20.44
Rivista e aggiornata il 23/8/2023 ore 7.47
Immagine: archivio Maurizio De Cicco
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