Il primo novembre
Il primo novembre
La storia dell’Iconoclastia o distruzione delle immagini sacre, ha inizio nell’anno 725. Il primo a dichiarare guerra alle immagini e quindi a decidere la
distruzione di icone, immagini sacre dipinte o scolpite, raffiguranti il
Cristo, la Beata Vergine e i Santi, fu l’imperatore Leone III l’Isaurico.
Papa Gregorio II (715-31) protestò con energia presso l’Imperatore.
Il successore, Gregorio III (731-743) si dimostrò ancora più energico
proclamando nel Sinodo romano (1 nov. 731) la legittimità del culto delle
immagini*.
Oggi, è dunque il giorno della Festività di Ognissanti, proclamato in onore e memoria dei Martiri dell’Iconoclastia.
Nel 2018 avevo scritto dei versi per tale ricorrenza. A distanza di sei anni ho pensato di ripubblicarli, apportando ulteriori correzioni, cercando di adoperare la metrica dell’endecasillabo.
Sarò riuscito nel mio intento?
Galleria Tret’jakov – Mosca
Icone di Andrej Rublev (1370-1430). Immagini dal Web
Il primo novembre
Il primo di novembre, la giornata
ricorda d’ognissanti la memoria,
dei martiri pittori d’arte sacra
passati tristemente nella storia.
L’imperator Leone l’assassino
terzo degli isaurici nel cammino
contro le immagini rappresentate
nelle pitture delle Sacre Icone,
ordinò ai suoi seguaci anticristiani
di applicare la furia iconoclasta
all’opere dei santi ritrattisti.
Distrussero ed uccisero, gli stolti,
pensando d’aver vinto sui pittori,
che con la tavolozza, coi colori,
subirono soprusi con torture:
per centoventi anni violenze e inganni.
Il terzo dei Gregori fu quel Papa,
a promulgar d’ufficio quella data,
rimasta tra le Feste comandate.
Molti non conoscono quel motivo,
per cui si celebra la ricorrenza.
Per comprovare la testimonianza,
con l’endecasillabo la riscrivo.
Scritta a Firenze l’1/11/2018 ore 15.47
rivista e corretta in Firenze l’1/11/2021 ore 8.25
ultime correzioni il 3/10/2023 ore 9.58
* per notizie storiche:
Cfr. Tommaso Palamidessi “L’Icona i colori e l’Ascesi Artistica”,
Quaderno n°27, parte prima.
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6 risposte
Grazie Maurizio
Di solito non ci chiediamo mai l’origine delle cose e delle tradizioni…
Bellissima!!!
Grazie Maurizio per riaccendere fuoco nella memoria❤️🔥
Le memorie nel petto riaccende, ci favella del tempo che fu…❤🔥
grazie Maurizio!
❤🔥❤🔥