Per salire dinanzi alle porte
Per questo componimento l’idea era quella di scrivere un decasillabo. Cosa che ho fatto fino al penultimo verso. Ma durante la scrittura mi balenava il pensiero di chiudere con una citazione di Dante. Ho strutturato i versi per aggiungere l’ultimo che è in endecasillabo. Quindi non si può considerare un componimento decasillabo. Poco importa perchè non solo si sposa bene con il ritmo, ma risulta avere anche una certa musicalità. E poi Dante è Dante!
Per salire dinanzi alle porte
Cavalcando destrieri adornati
con l’essenza dei simboli d’oro,
finimenti di semplice cuoio
ed armati con spade temprate,
va l’esercito fiero nel mondo
per portare la giusta missione
osservando così il giuramento
con la destra poggiata sul Libro
delle Leggi portate nel cuore.
E pervasi d’Amore fervente
ogni colpo brandito è fendente
del messaggio sapiente trasmesso
per il genere umano caduto
che fatica a rialzarsi vincente.
È lo scopo, l’intento finale
di condurre gli umani alle scale
per salire dinanzi alle porte,
con la mano poi forte bussare
farsi aprire per oltrepassare
quella soglia che vien dopo morte,
fino all’ultima porta arrivare
e poi dopo chissà se vedremo
quella Luce brillante splendente
di cui parla la Fede e la Scienza
che descritta dal Vero Poeta
Letterato con penna d’artista
ebbe a dire, sì avendola vista,
non lo so se con voce commossa:
“A l’alta fantasia, qui mancò possa”.
Firenze, 2/2/2022 ore 21.49
Immagine: Maurizio De Cicco
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