Avvolta nel silenzio
Avvolta nel silenzio
Scritta nel periodo di “confinamento” a seguito della pandemia, a distanza di due anni e mezzo questa lirica vuole essere un monito. Esortare alla prudenza perchè il covid 19 è sempre, ahimè, in agguato. E’ ancora vivo e fresco il ricordo di quei momenti da incubo, ma che brutto sogno non era. E ora che stiamo cercando di ritornare ad una certa normalità…
Avvolta nel silenzio
Adorata e mia Amata,
ancora stai dormendo
avvolta e immersa
nel silenzio che non ti si addice.
Tu, un pò becera,
chiaccherona,
ma sempre affascinante
con le tue forme
bene in vista,
per ogni sguardo
di chi ti osserva e ammira,
ne fai una conquista.
Fra poco ti risveglierai
senza alcun rumore,
senza il volo della colombina,
senza il fragoroso scoppio del carro,
senza nessuno in giro
per i vicoli del centro.
Non essere triste
adorata Fiorenza.
Ricorda: tu stai all’Italia
come il cuore in mezzo al corpo.
Destati allora e che il Giglio fiorente
sotto i raggi del Sole nascente,
sbocci e diffonda nuovamente,
l’amore e la speranza
nei cuori della gente.
Firenze, 11/4/2020 ore 7.35
Immagine di copertina:
Maurizio De Cicco, 25/7/2019
https://www.youtube.com/channel/UC8YY9MeKG8HWx5IYJu55CKg/videos?app=desktop
amici amicizia firenze italia maremma maurizio de cicco poesie poeticando
2 risposte
Bellissima Maurizio. Ricordo Firenze in quei giorni di angoscia e tristezza e anch’io mi auguro, che quello che “sogno non era” ,(purtroppo) mai più si ripresenti e che la nostra Firenze sia sempre un po’ becera e la meraviglia che incanta il mondo.
Firenze era, è e sempre sarà un po’ “becera”, altrimenti vuol dire che qualcosa non torna. E questo qualcosa non va certo bene…