Come acqua di fonte sorgiva
Come acqua di fonte sorgiva è un componimento scritto con il metodo delle “rime alternate”, che si chiamano così quando il primo verso rima con il terzo, il secondo con il quarto, ecc. (ABAB). Così il Pascoli in una ben nota lirica appresa nella fanciullezza:
Oh! Valentino vestito di nuovo
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de’ tuoi piedini…
Oppure da un Anonimo:
Se i nemici frenar vuoi
pestali forte co’ i compagni tuoi.
Meglio sarà se perdoni loro
donando in parte il tuo tesoro.
Nel primo caso abbiamo l’alternanza ABAB, nel secondo AABB.
cfr. Tommaso Palamidessi
“Poesia e Metrica o arte del Poetare per il lavoro ascetico”, p.22
Come acqua di fonte sorgiva
Nell’alba del giorno che arriva
rinasce la nuova speranza
nel mondo che va alla deriva
e il male imperterrito avanza.
La ruota inesorabile conferiva
con tutta la propria portanza
all’umanità compulsiva,
erranza e doglianza
apparendo definitiva.
Il cielo chiuso in una stanza
non dà alcuna prospettiva
producendo la dubbianza
d’una vita digressiva.
Osserva la buona creanza
la visione non più distorsiva
annulla qualsiasi distanza
ridando alla mente elettiva
una nuova durevole costanza.
Adesso la vista effettiva
fa sì che qualsiasi lagnanza
non torni ad essere incisiva,
nei cuori viva la concordanza
come acqua di fonte sorgiva.
Firenze, 6/3/2022 ore 7.48
Prima domenica di Quaresima 2022
Immagine: Maurizio De Cicco
amici amicizia firenze genova roma maurizio de cicco poesie poeticando siena tommaso palamidessi