Il Monastero del Silenzio

di Maurizio De Cicco

Il Monastero del Silenzio

27 Marzo 2022 Filastrocche 0

 

Il Monastero del Silenzio

 

In un luogo isolato e austero,

fu edificata una costruzione

che dai religiosi venne occupata

e fu chiamata monastero.

C’era un solo frate superiore

e la regola da rispettare

era una severa, rigida e amara

come l’amarissimo assenzio.

Perciò venne chiamato:

Monastero del Silenzio.

Fra’ Giovanni ci andò per restare,

ed il superiore lo accolse

molto volentieri,

ma prima di farlo entrare

gli ricordò la regola da osservare:

“Fratello! Nessuno qui può parlare

a meno che non sia io stesso

a concedergli il permesso”.

Giovanni non rispose ma annuì,

muovendo la testa verso il basso

come se dicesse: sì!

Passò un anno intero

ed il superiore lo convocò:

“Ora puoi parlare.

Hai qualcosa da dire?”.

“Il letto è duro!”, rispose il novizio.

La sera stessa gli venne dato

un giaciglio più comodo.

Passò un altro anno in silenzio

al termine del quale,

venne nuovamente convocato

dal padre superiore:

“Ora che sei qui

ed hai la regola rispettato,

puoi aprire bocca e darle fiato.

Chiedi pure se hai da chiedere,

vedrò d’accontentarti”.

“Il cibo è freddo!”.

Così da quella cena,

ebbe sempre il pasto caldo.

Passò ancora un altro anno

e dopo il lungo terzo silenzio,

alla domanda del superiore

rispose Giovanni, senza timore:

“Vorrei tornare a casa”.

La risposta dell’interlocutore

fu esemplare:

“Son d’accordo con te.

Forse è meglio che tu vada.

Prendi il tuo bagaglio e parti.

Dopotutto, da quando sei arrivato

non hai fatto altro che lamentarti!!”.

 

Firenze, 31/10/2020 ore 7.03

 

Immagine: Maurizio De Cicco

 

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