Inno alla Poesia
“Per tutti gli inni non esiste uno schema metrico costante. Il poeta è libero di creare per ogni inno un particolare tipo di strofe, purchè vi rimanga fedele per tutto l’inno”.
Tommaso Palamidessi “Poesia e metrica o Arte del poetare per il lavoro ascetico”, p.4 .
Non so se sono riuscito nel mio intento, ma questo è il risultato dei miei sforzi un giorno che mi trovavo a Follonica a casa dei miei genitori.
Inno alla Poesia
Quando la tristezza sopravanza,
la poesia ti dà speranza,
ti fa riflettere, detta l’armonia,
può anche metterti allegria.
Scrivine una
e provala a cantare,
mettila in rima
oppure in metrica.
Come una formula matematica,
in versione algebrica,
d’un tratto diventa magica,
nemmeno fosse la bacchetta
di un direttore d’orchestra,
che fa suonare tutti gli strumenti,
con suoni assai diversi,
ognuno col proprio tono,
che vibrano all’unisono.
Adesso togli le parole,
e non puoi più cantare,
nemmeno ora la musica,
puoi metterti a suonare.
Come potresti allora declamare,
senza poetici versi,
sentimenti aspersi,
spruzzati, irrorati, cosparsi,
in modi così diversi?
Provaci lo stesso,
ma comunque sia,
ti accorgerai
che alla base di tutto,
è fondamentale la parola,
che procede dal pensiero,
ch’è legata alla volontà,
e di tre cose diverse
ne fanno una sola.
Dalla potenza all’atto,
passare all’azione,
e come la creazione,
in dolce sincronia,
vedrai che la parola,
è solo la poesia.
Follonica, 27/8/2019 ore 23.41