La Luce Una e Trina

La Luce Una e Trina

Prosegue la pubblicazione di testi ispirati dalle opere pittoriche dell’Icònografa artista triestina Carolina Franza. A costo di sembrare ripetitivo, se lo fossi mi scuso con i lettori, l’Arte è Musa ispiratrice. Essa ci dà infinito materiale per tradurre con lo scritto sensazioni, emozioni, vibrazioni percepite dal nostro animo ed entrate in risonanza con l’autore, con il soggetto rappresentato e anche oltre. In una sorta di contemplazione si può arrivare al modello che ha ispirato l’artista. Madre Natura è il pozzo principale ove attingere l’acqua migliore, pura, limpida, cristallina. Anche i dipinti lo sono, ma i soggetti raffigurati ed i colori adoperati per dipingerli hanno il loro peso e la loro importanza. Così come le parole. Tutto ha un linguaggio e tutto ha una spiegazione. Occorre chiedere sempre agli autori. Chi meglio di loro sa motivare meglio un testo scritto o la rappresentazione di un particolare o di un apparente “inusuale” colore adoperato?  

La Luce Una e Trina

La candida purezza

l’abbagliante bianco

della Trasfigurazione,

della Resurrezione,

del secolo futuro.

L’accecante luce sfolgorante

che può essere vista

meditata e contemplata

solo da chi è immerso

nello stesso colore

brillante, luccicante,

scintillante come il Sole

splendente e raggiante

d’Amor di quello Vero, radiante.

Così le tue vesti, il tuo volto,

il tuo cuore rigenerato

e rigenerante, indicano

la Via che al Maestro conduce:

tre luci che sono la stessa Luce.

Firenze, 22/4/2019 ore 18.33

Immagine: Carolina Franza

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