Mi ricordo quand’ero ragazzo
Mi ricordo quand’ero ragazzo
Anche questo componimento è scritto in decasillabo e con un tocco di nostalgia faccio un salto nei passati ricordi degli anni ’80. Che tempi sono stati quelli!! C’era la possibilità di fare progetti, le famiglie ancora andavano in vacanza per tutto il mese sia che si trattasse di giugno, di luglio o di agosto. Qualcuno restava anche fino a metà settembre, quando anche la spiaggia respirava e il mare si riposava appoggiando stancamente la corsa finale delle onde sulla battigia. Non torneranno più quei momenti vissuti con spensieratezza e non solo perchè avevamo quaranta anni di meno. Chi li ha vissuti sa che cosa sto affermando.
Mi ricordo quand’ero ragazzo
Mi ricordo quand’ero ragazzo,
con le feste sul mare trascorse
in quei giorni fino al mezz’agosto
coi bagnanti e con tutti gli amici.
Quelli sì ch’eran giorni felici
sulla riva del mare passati
spensierati ragazzi d’un tempo
che nemmeno risulta lontano.
Con l’Italia campione del mondo
si raggiunse la vetta comune
di sentirsi italiani davvero,
quella Patria di genii inventori
di poeti d’artisti e scrittori.
Prima ancora da veri pionieri
con le piste di sabbia sul mare
con i giochi per tutti i bagnanti
lo spettacolo del ferragosto
la famosa serata finale
con il bagno nel mare di notte.
Poi che dir delle nostre grigliate,
dei falò sulla spiaggia di sera
le chitarre con grandi cantate
le bucciate fin sulla battigia
di cocomeri grossi e maturi.
Molto spesso la luna di notte
riflettendo coi raggi d’argento
sullo specchio dell’acqua salata
concludeva la nostra serata
con quel tocco di romanticismo,
con un bacio donato all’amata.
Ma qualcuno non era accoppiato
e pensava col cuor, con la mente
come certo sarebbe finita
se guardando la donna negl’occhi
sotto i raggi lunari argentati
sussurrando parole d’amore
anche loro si fosser baciati.
Eravamo così spensierati
ci bastava restare tra amici
e passare gioiose serate
prese in giro, cantate e risate
per andare a dormire felici.
Oggi invece quel mondo è cambiato
i ragazzi dei tempi attuali
non lo sanno cos’è che hanno perso
quando il mondo, ch’è sempre lo stesso
era proprio migliore, diverso.
Ogni giorno sorgeva sul mare
la speranza coi raggi del sole:
non importa se a volte pioveva
eravamo contenti lo stesso,
sapevamo sarebbe tornato
ogni giorno ci avrebbe allietato.
Mi ricordo quand’ero ragazzo,
con le feste sul mare trascorse
in quei giorni fino al mezz’agosto
coi bagnanti e con tutti gli amici.
Firenze, 22/10/2021 ore 6.46
Foto di copertina: immagine del mio archivio
“C’era una volta, Il Glorioso Bagno Miramare” Follonica (Gr)…
e non finisce qui.
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