Tributo al Coro dell’Armata rossa
Tributo al Coro dell’Armata rossa
Considerati i sanguinosi avvenimenti del palcoscenico internazionale, mi riferisco alla stupida guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina, a qualcuno questa pubblicazione potrà sembrare fuori luogo e inopportuna. Voglio premettere che qui si tratta di rendere un tributo a degli Artisti, musicisti, cantanti, ballerini e i loro accompagnatori, i quali hanno incontrato il loro destino in un tragico incidente aereo, nel giorno di Natale del 2016. Insieme con l’amico Giancarlo, ero andato al concerto che tennero a Firenze il 7/11 di quell’anno. Lì incontrammo per caso altri due amici, Marco e Susanna. E fu festa doppia. La Musica, il Canto, il Balletto, uniscono e non dividono. Anzi, citando Robert Schumann (1810-1856), il grande compositore, pianista e critico musicale tedesco, esprimendosi sulla Musica, affermò che “solamente a parlare di essa, ci si affratella”. L’Arte e la Cultura, anche se sviluppate su questo piano terreno, non hanno origini umane e quindi non vanno confuse con le idee di ognuno di noi, come invece molto spesso avviene. Di seguito propongo un video, montato dal sottoscritto, con un brano inedito (registrato di nascosto durante quel concerto), che il Coro eseguì “a cappella” (cioè senza musica), al termine del Concerto e dello Spettacolo con balletti e musiche popolari. Queste parole cantante senza orchestra, mi hanno ispirato la seguente composizione, alla quale ho dato il titolo di “Preghiera”, perché ascoltando l’esecuzione, tale mi sembrava. Dopo i meritatissimi applausi, il pubblico entusiasta attendeva l’uscita degli artisti dall’ingresso principale, ma Giancarlo e io uscimmo subito per andare al parcheggio. Ci ritrovammo il Coro e il Balletto davanti, poiché erano stati fatti uscire dall’uscita posteriore del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Erano tutti in religioso silenzio. Li guardai sorridente e facendogli un gesto con la mano, dissi loro: “Bravi ragazzi!”, quasi come esultante dopo una vittoria della mia squadra di calcio. Qualcuno si voltò verso di me ricambiando quel sorriso annuendo con un gesto della testa, ma nessuno parlò.
L’inizio dell’audio è bassissimo, ma poi gradatamente aumenta di volume.
Le mani di Valeri Khalilov parevano essere su di un mixer. Lui le muoveva in alto e in basso e il Coro all’unisono aumentava o diminuiva il volume della voce, con la stessa intensità usata dalle mani del suo direttore. Da brividi!
Volendo si può provare a leggere il testo con lo scorrere della registrazione.
Riposino in pace.
Preghiera
Nella nostra vita Ti cercheremo,
il nostro cammino percorreremo,
sbaglieremo strada, ci perderemo,
ma sempre intorno, osserveremo,
con la testa alta cammineremo.
La nostra ricerca continueremo,
con la nostra fede non molleremo,
e se un domani Ti sfuggiremo,
prendici Padre con il Tuo Amor.
In Te confidiamo Unico Sole,
Luce Divina d’Oro hai il Cuore.
Guida, del vasto immenso percorso,
non negarci il richiesto soccorso,
siamo pentiti dell’essere uomo,
Ti scongiuriamo, dacci il perdono,
per il Tuo Figlio, il Redentore,
Unico Vero Re e Salvatore.
Ti preghiamo e supplichiamo, ascolta,
Tu che sei l’Altissimo Signore,
la sommessa richiesta di aiuto.
Da uomini, peccatori pentiti,
possiamo offrirTi questa preghiera,
fatta col cuore pervaso d’amore.
Illumina le stelle, intarsiate
nell’Universo e nella Via che ci
conduce, risplenda la Tua Luce.
Giunti in fondo al nostro cammino,
e varcate le ultime colonne,
ci troveremo dinanzi al Tuo
cospetto. Con la Tua Guida, noi
saremo i vincitori, seguaci,
del Vero, Unico, Solo, Maestro.
La nostra ricerca continueremo,
con la nostra fede non molleremo,
e se un domani Ti sfuggiremo,
prendici Padre con il Tuo Amor.
Firenze, 13/1/2017 ore 12.15
Testo adattato e liberamente ispirato da un brano dell’Armata Rossa in concerto a Firenze il 7/11/2016. Rivisto e ampliato il 2/1/2019 ore 11.37
Immagini dal web e video di Maurizio De Cicco
https://www.youtube.com/watch?v=AdSS1p4rOp8
Immagine di copertina:
https://www.triesteprima.it/cronaca/coro-armata-rossa-trieste-unica-tappa-italiana.html
amici amicizia maurizio de cicco poesie poeticando trieste videopoesie
6 risposte
Un bel pensiero e commento che condivido in toto , per tutti loro è stata una tragedia, ma chissà a quale destino ereno segnati…. se non fosse accaduto non possiamo escludere che lo” Zar” li avrebbe oggi mandati a morire al fronte……
Grazie Mauro per il tuo commento. Ognuno ha il proprio destino che non conosce fino a quando non arriva. Quel 7/11/2016 è una serata che non posso dimenticare, perché è stato veramente uno spettacolo fantastico…
Molto bello. Il testo emozionante e il commento , giusto, non hanno nulla a che fare con ciò che accade ora in Russia.
Grazie. Ovviamente non avrebbero avuto niente a che fare anche se fossero sempre qui con noi. Non si può fare di “ogni erba un fascio”…. E l’Arte non divide, ma unisce.
Grazie Maurizio per questo tributo tanto più toccante per il tragico destino che ha accomunato queste anime. La loro arte vivrà nei secoli al di là di qualsiasi guerra.
Grazie a te Benedetta per le bellissime parole. Fra l’altro questo brano cantato dal Coro dell’Armata Rossa che ho pubblicato nel mio canale youtube, è una testimonianza unica. Sono d’accordo con te: la loro arte vivrà nei secoli al di là di qualsiasi guerra.